Questa mattina intorno alle 7:30 si è verificato un infortunio sul lavoro mortale a Leffe, presso Plastic Leffe. Azienda che si occupa della produzione di buste in plastica, imballaggi in plastica, film plastico, granuli per estrusione di materie plastiche, sita in via Pezzoli d'Albertoni 4. Operaio di 59 anni, BB, residente a Carbonera (TV), autista della ditta esterna Codognotto Italia spa di Salgareda (TV) si trovava nel piazzale Plastic Leffe per lo scarico degli imballaggi in plastica riciclata. Mentre l'operaio si accingeva a scaricare il materiale dal suo camion, dopo aver aperto il portellone e sganciate le cinghie che trattengono il carico, due grossi pacchi di plastica del peso di circa 5 quintali ciascuno sono caduti dal pavimento schiacciandolo. L'operaio ha riportato un gravissimo trauma da schiacciamento alla testa e al torace ed è deceduto nonostante i tentativi di rianimazione effettuati dal personale sanitario del 118 che è intervenuto sul posto con un'ambulanza e un'auto medica.
Alle indagini sulle dinamiche hanno preso parte anche i Carabinieri di Clusone e il personale tecnico dell'Ufficio Prevenzione e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro dell'ATS, sede a Bergamo Est. Sono intervenuti anche i Vigili del fuoco per vigilare sullo scarico in sicurezza del camion, effettuato dal personale di Plastic Leffe.
“Non essendoci testimoni diretti dell'evento, la ricostruzione è difficile - commenta il dott. Sergio Piazzolla, responsabile dell'Area Specializzata Igiene e Sicurezza sul Lavoro -. Vanno comprese le cause specifiche e precise che hanno determinato la caduta del carico. In generale si può affermare che le aziende devono prevedere precise procedure operative che devono poi essere ben conosciute e seguite dagli operatori per il carico, lo scarico, lo stivaggio e l'ancoraggio di merci voluminose e pesanti sui camion. Il materiale deve essere ben fissato durante il trasporto su strada per poi essere movimentato in sicurezza da operatori che devono essere appositamente formati e formati per queste operazioni delicate e molto rischiose. Purtroppo queste lesioni gravissime che comportano lo schiacciamento da carichi pesanti sono ancora frequenti e attuali”.
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