Tour della droga tra salesiani e Santa Rosa, domicilio come centro di distribuzione: torna in cella 46enne - Corriere Salentino Lecce

2021-11-29 11:14:30 By : Ms. Lusie Jung

LECCE - Tornato all'attività illegale del passato, è riuscito ad allestire un giro della droga in città, tra l'area salesiana e quella di Santa Rosa, utilizzando una casa diversa dalla sua come centro per il drugstore. Nonostante il "trucco", la polizia ha individuato la situazione sospetta e l'ha tenuta d'occhio, riuscendo poi a incastrarlo.

Così sono arrivati ​​nuovi guai per Giuseppe Tornese, 46enne leccese, volto noto alle forze dell'ordine per i suoi precedenti per reati di droga. Ieri gli agenti della squadra mobile del Lecce gli hanno stretto per l'ennesima volta le manette ai polsi, dopo averlo osservato e tenuto a lungo sotto controllo.

Conoscendo il suo passato, i poliziotti hanno subito sospettato che fosse tornato ai suoi soliti "affari" e avesse istituito un servizio di osservazione. Questa volta la loro attenzione si è concentrata su una casa diversa da quella di Tornese, già in passato teatro di blitz della polizia, scelta proprio per sviare ogni sospetto. Ma l'azione degli agenti non si è fatta attendere.

Ieri sera, in tarda serata, hanno notato due donne scendere da un'auto ed entrare nel condominio dove si trova l'appartamento in questione, seguite a ruota dallo stesso Tornese, arrivato anche lui con la sua auto. In quel momento gli agenti hanno bloccato il 46enne, che non ha nascosto il suo nervosismo e la sua agitazione, per poi procedere con perquisizioni e controlli.

Sull'uomo hanno trovato un sacchetto di cellophan confezionato sottovuoto contenente circa 19 grammi di cocaina. Continuando le verifiche, nella casa sotto controllo sono apparse altre dosi della stessa sostanza, già confezionate e pronte per essere vendute.

Insieme a questi è stato sequestrato anche un guanto di cellophan trasparente contenente una sostanza bianca in polvere, non reattiva al narcotest, che a causa del metodo di presentazione è stato probabilmente utilizzato per diluire la sostanza narcotica, diversi fogli dattiloscritti con nomi e numeri, tre bilancini precisione elettronica, un pacco di sacchetti sottovuoto “universali” parzialmente usati, simili per forma e dimensioni a quello rinvenuto sul Tornese e contenenti la sostanza stupefacente.

E ancora: due forbici, un rotolo di nastro adesivo gommato, diversi altri sacchetti sottovuoto all'interno del sacco della spazzatura, ritagli circolari nel cellophan, solitamente usati per confezionare monodosi, e un cellulare. Ma non è tutto.

La perquisizione si è estesa anche alla residenza Tornese, dove sono state sequestrate una dose di 0,25 grammi di cocaina, una fionda elettronica, una somma di 3mila euro in contanti e una macchina per il sottovuoto.

Inoltre, in una delle vetture in uso a Lecce, sotto il sedile del passeggero, è stato ritrovato un bastone telescopico in metallo con impugnatura in gomma, del tipo vietato. Al termine dei controlli tutto il materiale è stato sequestrato e per Tornese sono scattate le manette per detenzione e spaccio di droga e detenzione del bastone telescopico. A disposizione del pm di turno, si sono aperte le porte del carcere di Lecce per il 46enne. Difeso dall'avvocato Giovanni Valentini, l'uomo comparirà lunedì 15 novembre davanti al gip Sergio Tosi per l'udienza di convalida.