Calabrese inventa il tessuto ecologico per realizzare le borse Fendi

2021-12-01 04:03:17 By : Ms. Lane Zou

Una vita dedicata alla tessitura. Un lavoro che si unisce alla passione. Non capita di frequente di svolgere un lavoro che coincide perfettamente con l'hobby a cui ci dedichiamo nelle ore libere. È il caso del professor Pasquale Filippelli, originario di Bocchigliero, ma che vive da molti anni a Mirto Crosia, in provincia di Cosenza, dove vive e lavora. Da oltre 40 anni è docente di formazione professionale regionale in vari centri della Calabria. Ha insegnato discipline tecniche riguardanti il ​​settore tessile. Lo ha fatto con uno spirito di abnegazione e il desiderio di trasmettere le sue conoscenze agli studenti. Ormai, da tempo, nella cittadina ionica il professionista è titolare di uno "Studio Tecnico Tessile", unico in Calabria. Una realtà che si occupa di ricerca, analisi, perizie, consulenze e design tessile. Dopo le soddisfazioni professionali ottenute attraverso l'insegnamento, ora iniziano ad arrivare soddisfazioni, anche attraverso la libera professione (è possibile seguire le varie attività sul sito personale www.pasqualefilippelli.it).

L'ultima, in ordine cronologico, è arrivata dalla prestigiosa casa di moda Fendi, per l'ideazione e la realizzazione di un tessuto particolare e unico, destinato alla produzione di 15 borse “baguette”. Per la produzione del tessuto sono stati utilizzati filati naturali autoctoni e coloranti a zero impatto ambientale, sia in fase di produzione che al momento dello smaltimento del prodotto. Per la tessitura è stato utilizzato solo un filato ottenuto dalla pianta delle ginestre con metodi e tecniche di lavorazione tradizionali, che il professor Filippelli conosce bene e pratica da molti anni, apprese nella tradizione di famiglia. Il ricamo, invece, è stato realizzato con seta prelevata da bozzoli di bachi da seta allevati nella cooperativa sociale "Don Milani" di Acri (Cosenza), attività jelsibachisericola che nasce nel 2001 su idea e collaborazione dello stesso Filippelli. Per la tintura sono stati utilizzati pigmenti naturali estratti da liquirizia, fiori di ginestra, mallo di noce, edera, cocciniglia, ecc. L'intera filiera produttiva è stata curata dal tecnico Filippelli. Questo complesso lavoro di ricerca, sperimentazione e creazione tessile, che ha richiesto anche la realizzazione di telai speciali, è stato inserito nel progetto "Hand in Hand", ideato e seguito personalmente da Silvia Venturini Fendi, con l'obiettivo di sostenere il vero Made in Italy e così rivalutare l'artigianato artistico italiano.

Nell'ambito di questo progetto sono stati selezionati venti maestri artigiani (uno per ogni regione d'Italia), che, con materiali locali e tecniche artigianali tipiche, hanno creato un tessuto o altro manufatto per la realizzazione dell'iconica Baguette Fendi. La Calabria è stata rappresentata dal maestro tessile Pasquale Filippelli per tutta la parte progettuale - creativa, mentre la "Fabbrica Tessile Bossio" di Calopezzati è stata coinvolta nelle fasi logistiche, commerciali e di alcune lavorazioni. Nei giorni scorsi il progetto “Hand in Hand” è stato presentato al pubblico internazionale presso il Palazzo della Civita' Italiana a Roma, sede di Fendi. L'evento si è svolto con la partecipazione di 20 artigiani/artisti che, affiancati dagli ideatori/confezionisti della maison Fendi, hanno dato vita insieme ad una sorta di attività di laboratorio, finalizzata alla creazione dal vivo della famosa borsa Baguette.

Cinque giornate interessanti ed emozionanti, sia dal punto di vista professionale (per il confronto tra gli artigiani, i manager della maison e la stessa Silvia Venturini Fendi), sia per i rapporti umani e sociali instaurati tra i partecipanti. "E' stata un'occasione unica - ha commentato Pasquale Filippelli - un sogno che si è realizzato, quello di essere scelto dal gruppo Fendi anche come "stilista tessile" e di poter vivere una settimana nel "tempio della moda", per apprezzare l'impeccabile organizzazione del lavoro e stile di gestione dei dipendenti.Una mostra è stata aperta al pubblico, che ha avuto l'opportunità di ammirare le 20 baguette esposte e di parlare con gli artigiani, intenti a completare una baguette.La mostra è ancora visitabile gratuitamente gratuitamente previa prenotazione sul sito Fendi.com, fino al 9 gennaio 2022 e in futuro è prevista un'azione itinerante in diverse città del mondo.