Quarant’anni dopo era ancora lì, quasi del tutto integro, perché i tempi di biodegradazione della plastica sono lunghi, lunghissimi. Così, dopo quattro decenni in cui ha fluttuato tra le onde, depositandosi sui fondali, un sacchetto di patatine è stato finalmente ripescato nelle acque del golfo di Napoli, a 160 metri di profondità. L’ha tirato su un pescatore di Ercolano, Davide Remigio De Gaetano, e non deve essergli parso vero ritrovare, tra cicale di mare e gamberetti, quel rifiuto che è quasi un reperto, con data di scadenza in evidenza ( novembre 1983) e uno slogan d’antan che inneggia ai puffi.
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