Dalla miscela alla tazzina: l'espresso italiano è sempre più apprezzato

2021-12-01 03:09:14 By : Mr. jack peng

Dalla lavorazione della materia prima alla realizzazione di macchine “intelligenti” che identificano le dosi di caffè con un algoritmo, il mondo dell'espresso italiano è in continua evoluzione

Studio delle materie prime e delle miscele, analisi sensoriale per verificare le fasi di produzione, ma anche la qualità e il piacere dell'espresso in tazzina, ricerca sulla tecnologia e sui materiali delle macchine e delle attrezzature da caffè, fino alla tazzina.

L'Italia è un vero modello per il mondo intero. Oggi non è un caso che l'espresso italiano sia uno dei prodotti made in Italy più riconosciuti al mondo. Per restare sempre nella breccia, il segreto delle aziende della filiera è quello della ricerca e sviluppo, settori in cui nemmeno la pandemia ha frenato gli investimenti dei principali gruppi italiani.

"La qualità del prodotto è legata alla cura di tutti i dettagli della filiera: dalla scelta e trasformazione della materia prima, all'industria delle macchine da caffè e dei macinacaffè, fino a filtri, docce, sistemi di filtraggio dell'acqua, pulizia prodotti e tazzine - spiega il presidente dell'Istituto Espresso Italiano, Luigi Morello - e per realizzare tutto questo ci vuole preparazione, conoscenza, ma anche uno sguardo sempre proiettato al futuro e alle tendenze da un lato dei consumatori, dall'altro mano della tecnologia al servizio dei professionisti del settore”.

Dal design alla funzionalità delle macchine da caffè, ecco alcune eccellenze nel mondo del caffè. Ricerca e innovazione per Gruppo Cimbali significano investimenti nell'elettronica e nell'Internet Of Things per la raccolta e l'elaborazione dei dati operativi, ma anche trasformazione digitale. È il caso del progetto Digital Twin con Altair, la piattaforma che combina gemelli fisici e dati per supportare l'ottimizzazione durante l'intero ciclo di vita delle macchine, che ha utilizzato anche la Faema E71E per mettere a punto il modello.

Origine, percentuale e curve di tostatura, insieme al nuovo packaging e al miglioramento del processo produttivo sono i segreti di Costadoro Spa che ha presentato la linea sostenibile con sacchetti e valvole che garantiscono elevati standard di conservazione e allo stesso tempo compostabili e interamente smaltibili nei rifiuti . biologico.

Lo studio di filtri, docce e brewing equipment ha portato IMS Industria Macchine Stampati a sviluppare un protocollo di test interno per capire come l'estrazione sia influenzata da parametri come la forma del filtro, il tipo di foratura, la disposizione e il numero di fori. , altezza e finitura. Inoltre, gli stessi test ripetuti sulle docce hanno portato allo sviluppo della combinazione ideale di filtro e doccia che rappresenta il cuore dell'aspirazione.

Rancilio Group Spa, invece, ha utilizzato l'Università di Girona per analizzare l'estrazione e il risultato in tazza, partendo dal ciclo di conservazione della freschezza di un caffè tostato, attraverso un'analisi empirica sia dell'estrazione che del risultato ottenuto . in tazza, con un focus soprattutto sul rapporto tra il contenuto di anidride carbonica e la formazione della crema.

Alla base della ricerca per la maggior parte delle aziende italiane c'è il concetto di sostenibilità come nel caso della Cesare Trucillo Spa che dal 2016 si occupa della realizzazione di un impianto a basso impatto ambientale, oltre che di imballaggi in materiale riciclabile.

La Genovese Caffè ha inoltre focalizzato lo sviluppo sulla sostenibilità puntando su prodotti realizzati con materie prime biologiche.

L'Istituto Espresso Italiano (IEI), di cui fanno parte torrefattori, produttori di macchine e macinacaffè e altre aziende della filiera, tutela e promuove la cultura dell'espresso e del cappuccino italiani di qualità. Oggi conta 36 aziende associate con un fatturato aggregato di circa 700 milioni di euro. Per ulteriori informazioni, visitare www.inei.coffee.

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