Viviamo nell’epoca della tecnologia e della digitalizzazione, che ha subito una vera impennata dopo l’avvento della pandemia che ha ulteriormente accelerato lo sviluppo dei processi digitali. Senza voler demonizzare la tecnologia, che ha facilitato molti aspetti della nostra vita, non bisogna però ignorare il notevole impatto che la digitalizzazione ha avuto sull’intero ecosistema.

Tutti questi dispositivi costantemente connessi inevitabilmente generano un consumo massiccio di energia, che di certo non fa bene al nostro già malandato pianeta. Giusto per fare un esempio 8 email emettono tanta anidride carbonica quanto quella prodotta da un’auto che percorre un chilometro.

Questo significa che dobbiamo rinunciare alla tecnologia? Ovviamente no, anche perché è parte integrante della nostra quotidianità e sarebbe impensabile se non impossibile farne a meno. Tuttavia è possibile, anzi doveroso, adottare dei comportamenti virtuosi basati sul riciclo intelligente delle materie prime.

Un esempio? Le shopper di carta riciclata, come quelle offerte dal sito Mister Shopper, che oltre ad essere alleate dell’ambiente lo sono anche delle aziende poiché all’occorrenza possono trasformarsi in veicoli pubblicitari itineranti a costo zero e con un impatto ambientale praticamente nullo.

Cosa sono le shopper di carta e come usarle?

Le shopper di carta sono per l’appunto buste o borse che le attività commerciali consegnano ai loro clienti per custodire i prodotti acquistati. In realtà articoli del genere esistono già da tempo nei supermercati, nei centri commerciali e nei negozi, con la differenza che prima venivano date ai clienti buste di plastica di scarsa qualità che si rompevano dopo poco e che quindi risultavano inutilizzabili, generando costi continui per le attività e un maggior inquinamento ambientale.

Le shopper di carta invece sono realizzate con materiale eco-friendly, poiché riciclato, e inoltre possono essere riutilizzate più volte e nei più svariati ambiti, dallo shopping alla spesa al supermercato fino alle uscite con gli amici. Inoltre vengono usate sempre più frequentemente anche per confezionare cadeaux aziendali per partner e clienti, che a loro volta possono utilizzarle come ritengono più opportuno.

E ancora le shopper di carta possono essere personalizzate con i loghi, i colori e i contatti del brand e all’occorrenza anche con frasi spiritose e slogan simpatici che attirano l’attenzione del pubblico. Dipendenti, clienti e partner che sfoggiano le buste personalizzate con il nome aziendale diventano a loro volta veicoli itineranti promozionali, che sventolano il “vessillo” del brand ovunque essi vadano: aziende, uffici, conferenze, alberghi, centri commerciali, stazioni, aeroporti ecc...

La grande varietà di shopper in carta disponibile in commercio

Le shopper di carta sono strumenti economici, ecologici ed efficienti, quindi non sorprende che si siano rapidamente diffuse in ogni tipologia di business. Per rispondere ad una domanda sempre più ampia il mercato si è adeguato e così ha lanciato un’offerta ricca e capace di soddisfare ogni esigenza pratica, estetica e di marketing.

Tra i modelli più diffusi ci sono le shopper in carta avana sealing, uno dei materiali più diffusi ed economici caratterizzati dal foglio a millerighe. La scelta ideale per chi cerca una soluzione semplice, ma allo stesso tempo robusta e resistente.

Altrettanto richieste sono le shopper in carta kraft che, in virtù della loro notevole versatilità, vengono utilizzate dalle più disparate aziende che possono personalizzarle a loro piacimento. La palma di shopper più ecologiche in assoluto spetta sicuramente ai modelli in carta riciclata, estremamente resistenti, personalizzabili e vere amiche dell’ambiente.

Chi desidera invece soluzioni più ricercate e raffinate può puntare ad occhi chiusi sulle shopper di carta goffrata, ideali per gioiellerie, orologerie e negozi di ottica. Le buste sono personalizzabili in ogni minimo dettaglio, perfino nei manici, che possono essere in tessuto, a pattina o ritorti per abbinare sapientemente design e comfort.

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Pubblicato il 21 settembre 2022