Secondo l'OCSE meno del 10% della plastica si ricicla

2022-06-25 06:42:13 By : Ms. Maggie Zhou

Secondo un nuovo report diffuso oggi dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), meno del 10% dei rifiuti plastici generati ogni anno a livello mondiale viene effettivamente riciclato, con percentuali variabili da regione a regione (vedi grafico sotto). Lo studio giunge a una settimana dall'avvio della conferenza delle Nazioni Unite per l’ambiente, che si riunirà a Nairobi per discutere il percorso da intraprendere verso il primo trattato internazionale per ridurre l’inquinamento da plastica.

Secondo lo studio Global Plastics Outlook (scaricabile QUI), nel 2019 sono state prodotte 460 milioni di tonnellate di materie plastiche, a fronte di 353 milioni di tonnellate di rifiuti, più del doppio rispetto a vent'anni prima (erano 156 milioni nel 2002). Solo il 9% di questi rifiuti viene riciclato, mentre il resto finisce a incenerimento (19%), discarica (50%) o è disperso nell'ambiente (22%). I volumi di plastica riciclata reintrodotti in produzione sono quadruplicati dal 2000 al 2019 (da 6,8 a 29,1 milioni di tonnellate), ma rappresentano in ogni caso solo il 6% dei consumi totali di polimeri.

La quantità di rifiuti di plastica prodotta da ogni abitante del globo varia dai 221 kg negli Stati Uniti ai 114 kg nei paesi europei dell'OCSE, scendendo ai 69 kg, in media, per Giappone e Corea. In parte, questi rifiuti finiscono nell'ambiente in forma di macro e microplastiche (diametro inferiore a 5 mm): secondo lo studio, nel 2019 i rifiuti dispersi ammonterebbero a 22 milioni di tonnellate, per il 12% in forma di microplastiche (soprattutto fibre e polvere di pneumatico). I paesi più industrializzati, appartenenti all'OCSE, contribuiscono per il 14% alla dispersione globale, all'11% di tutte le macroplastiche e al 35% delle microplastiche. I ricercatori valutano la quantità di plastica accumulata nei fiumi in 109 milioni di tonnellate e in 30 milioni quella presente negli oceani. Solo nel 2019, 6,1 milioni di tonnellate di rifiuti plastici sarebbero finiti in fiumi, laghi e oceani.

Nonostante nel 2020, a causa del rallentamento economico legato alla pandemia, il consumo di plastiche sia diminuito del 2,2% rispetto all'anno precedente, si è assistito a un incremento della produzione di rifiuti, soprattutto imballaggi monouso e dispositivi medicali per la protezione individuale, come le mascherine. Ma già l'anno scorso, con la ripresa dell'attività produttiva, anche  il consumo di plastica è tornato a crescere.

Secondo l'OCSE, per combattere l'inquinamento da plastica occorre un'azione coordinata e una cooperazione a livello internazionale al fine di ridurre i consumi, anche attraverso l'innovazione, una migliore progettazione dei prodotti (ecodesign), lo sviluppo di alternative meno impattanti sull'ambiente, il miglioramento della gestione dei rifiuti e un incremento delle attività di riciclo.

I ricercatori ritengono che l'imposizione di divieti e imposte sugli articoli monouso, in vigore in oltre 120 paesi, non siano sufficienti per ridurre l'inquinamento. La maggior parte delle misure - si legge nello studio - si limitano a colpire articoli come i sacchetti di plastica, che costituiscono una piccola parte dei rifiuti. Solo in un numero ridotto di paesi sono in vigore tasse sul conferimento in discarica o sull'incenerimento dei rifiuti, che potrebbero favorire il ricorso al riciclo. Nel report si invitano le autorità a introdurre regimi di responsabilità estesa del produttore per imballaggi e beni durevoli, tasse sulle discariche, schemi di deposito su cauzione (DRS) e sistemi "Pay-as-You-Throw". Viene anche auspicato lo sviluppo di un mercato separato e ben funzionante per la plastica riciclata, come sostituto di quella vergine. Andrebbero inoltre introdotti obiettivi vincolanti per l'uso di riciclato nei manufatti e promossi investimenti in tecnologie di riciclo più efficienti.

Vedi anche: The Global Plastics Outlook: Economic Drivers, Environmental Impacts and Policy Options

© Polimerica -  Riproduzione riservata

Sirmax Group, con headquarter Sirmax S.p.A. a Cittadella (PD) e consociate Microtec Srl e SER Srl, è il primo produttore europeo non integrato, tra i primi al mondo di compound di polipropilene.

Attiva dagli anni ’60, vanta oggi sei stabilimenti produttivi in Italia – Cittadella (PD), Tombolo (PD), Isola Vicentina (VI), San Vito Al Tagliamento (PN), Salsomaggiore Terme (PR), Mellaredo di Pianiga (VE) –, due in Polonia (2006-2019), uno in Brasile (2012), due in USA (2015-2019), due in India (2017), un ufficio commerciale a Milano, filiali estere in Francia, Spagna e Germania.

Sirmax ha conquistato importanti quote di mercato in Europa, Americhe e Asia, diventando così un riferimento globale per il mercato internazionale.

Viale dell'Artigianato, 42 - 35013 Cittadella (PD) Tel: +39 049 9441111 - Fax: +39 049 9441112 Web: www.sirmax.com/it/ - Email: info@sirmax.com

Gap è un’azienda italiana, che crede nel Made in Italy, nata nel 2004 grazie all’esperienza dei tre soci fondatori.  Siamo specializzati nella produzione di diverse tipologie di linee di estrusione: doppia bolla, tripla bolla , linee bolla con raffreddamento a acqua e aria, linee di laminazione e accoppiamento per estrusione.

Siamo leader nella tecnologia bolla, doppia e tripla bolla e continuiamo a sviluppare linee di estrusione film tradizionali e speciali per la produzione di film barriera e non.

Realizziamo teste di estrusione anulari con tecnologia micro-strati e dal 2020 è operativa un’innovativa linea bolla per la produzione di film fino 27 strati. Attualmente sono operative nel mondo oltre 40 nostre linee di estrusione

Via della Natura, 13 - 28069 Trecate (NO) Tel: +39 0321 53479 Web: www.gapitaly.com/wp/ - Email: info@gapitaly.com

La Niederwieser Spa – Divisione Flexible Films Converting, con sede a Campogalliano (MO), è un’azienda specializzata nel converting di film plastici con produzione e commercializzazione di un’ampia gamma di film e buste per il confezionamento sottovuoto, in ATM, termoformatura e flow pack per il settore food e non – food.

Nata nel 1978 è membro del Niederwieser Group, una realtà che racchiude al suo interno sia il mondo del food packaging che quello della machinery. Dall’Italia alla Germania, le altre due divisioni vedono la Niederwieser Div. Machinery and Service con sede a S. Giacomo di Laives (BZ) leader italiana nella commercializzazione di macchinari industriali per la lavorazione di prodotti alimentari (con i marchi Weber, Textor e Tipper Tie) e la VF Verpackungen Gmbh con sede a Sulzberg, oggi fra i più importanti player europei nell’estrusione di film flessibili multistrato a media e alta barriera.

Unendo creatività italiana e tecnologia tedesca, il Gruppo copre tutta la filiera produttiva: tre sedi in Europa, 120 milioni di euro di fatturato e più di 1700 clienti serviti in tutto il mondo.

Via Zamboni , 14 - 41011 Campogalliano (MO) Tel: +39 059 852 500 Web: http://www.niederwiesergroup.com - Email: marketing@niederwiesergroup.com

Il Lean Plastic ® Center opera per il recupero di produttività/prestazioni e strategie (produttive/trasformazione, manageriali e imprenditoriali) dell'industria del settore gomma-plastica.

Divisione di SGC Grecu Consulting - dal 1985 società leader di consulenza strategica, gestionale e produttivo-industriale - opera nel riposizionamento competitivo dell'impresa plastica, erogando i propri servizi sul territorio Italiano ed Europeo e vantando consulenti e docenti con professionalità ed esperienze sul campo di primario rilievo nei settori di Ricerca & Sviluppo, formazione e consulenza.

L'orientamento ai risultati, la costanza nell'innovazione, la passione per l'eccellenza, il forte know-how e la concretezza nell'azione sono le ragioni del successo della società a capitale interamente italiano.

Viale Buonarroti, 10 - 28100 Novara (NO) Tel: 0321 398648 - Fax: 0321 398650 Web: www.leanplastic.it - Email: info@grecuconsulting.com

Presso il THOE sono disponibili due linee Bandera Revotech Twin, che possono essere utilizzate singolarmente o in tandem, in modalità cascata, nell' up-cycling di sfridi di PP.

Il produttore bresciano di elastomeri termoplastici illustra le linee guida per un business sostenibile tanto nella produzione quanto nell’offerta dei prodotti, supportato da un approccio scientifico.

Lean Plastic Center propone un approccio vincente per migliorare l'efficienza operativa nell'industria delle materie plastiche: miglioramento continuo e adeguate competenze.

Non sono concetti opposti, anzi...Secondo l’etimologia latina innovare significa alterare l’ordine delle cose stabilite per fare cose nuove.

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Milano n.710 del 11/10/2004 Direttore responsabile: Carlo Latorre - ISSN 1824-8241 - P.Iva 03143330961 Redazione: redazione@polimerica.it - Editore: Cronoart Srl

© 2015 Cronoart Srl | E' vietata la riproduzione di articoli, notizie e immagini pubblicati su Polimerica senza espressa autorizzazione scritta dell'editore. L'Editore non si assume alcuna responsabilità per eventuali errori contenuti negli articoli né per i commenti inviati dai lettori. Per la privacy leggi qui

WebDesigned and Powered by JoyADV snc