Mercedes EQE 350+: prova, consumi, video, test, recensione

2022-06-25 06:45:38 By : Mr. Jacky Wang

Quando si parla di Classe E, si intende - senza indugio - quell'automobile in grado di rappresentare l'ideale di berlina di lusso. E' il biglietto da visita che Mercedes ha immaginato per chi vive il business, l'auto di rappresentanza. 

In un periodo storico di transizione energetica come quale l'attuale, poteva però mancare una declinazione elettrica di tale concetto? Presto detto, la Mercedes EQE fa il suo debutto alla Scala dell'automobile. 

Come cambia in tema di stile, design, proporzioni, abitabilità e guida rispetto alla - apparentemente identica - sorella EQS? Scopriamolo insieme in questo nuovo episodio del #PerchéComprarlaElettrica.  

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Filante, elegante e funzionale: lo stile della Mercedes EQE riprende completamente il design della sorella maggiore, offrendo dunque un'auto capace di far discutere per le sue linee sinuose e pulite che ricordano una goccia d'acqua. Le proporzioni sono figlie di un pensiero "natìo elettrico": sbalzi praticamente nulli e un passo che supera i tre metri per consentire l'alloggio della piattaforma skateboard con annesso pacco batteria. 

Se si parla di look però, non si può fare a meno di sottolineare la maschera lucida anteriore, e i montanti molto inclinati che raccordano - in un'unico tratto - la sagoma di questa E Elettrica. La coda riprende "quasi" un concetto da fastback mentre al centro, ecco far capolino un tetto panoramico in vetro che conferisce ancora più eleganza. 

Uno stile pulito, il cui unico neo rimane lo sportellino laterale per il rabbocco dei liquidi lavavetri. In compenso, è da rimarcare l'andamento e la conformazione dei gruppi ottici, con i fari anteriori a matrice di LED costituiti da 1.3 milioni di microspecchi.

Infine, ecco una carrellata di dettagli da rimarcare: i cerchi su pneumatici da 20 pollici, le maniglie a filo con le portiere, i finestrini senza cornice.  

Una volta saliti a bordo da passeggeri, si può notare immediatamente la comodità del divano, così come lo spazio - abbondante - per testa, gambe e piedi. Chi siede al centro vivrà un viaggio comunque agiato nonostante un piccolo gradino posto al centro e i comandi per la climatizzazione autonoma.

Scendendo e analizzando il bagagliaio, si possono valutare i 430 litri a disposizione da un lato, ma anche la conformazione dall'altro: l'apertura del portellone non contempla infatti anche il vetro, e questo comporta uno spazio di ingresso sacrificato per valigie o bagagli. Inoltre, è da sottolineare anche l'evidente gradino tra soglia di carico e pavimento. 

Il baule è comunque ordinato e ben rivestito in velluto: sono presenti una luce di cortesia e dei ganci, ma non una presa di carica da 12 volt. Stona poi la visione della lamiera nell'interno cofano.   

La Mercedes EQE poggia sulla (già) conosciuta piattaforma EVA - Electric Veichle Architecture - sviluppata appositamente dalla Stella per i modelli elettrici di alta fascia. È una skateboard con un pacco batteria agli ioni di litio distribuiti in 10 moduli in grado di sviluppare un complesso di 90,6 kWh sfruttabili.

In questa versione 350+, la potenza è pari a 292 CV (215 kW) sviluppati sull'asse posteriore, dove alloggia un motore sincrono a eccitazione permanente, capace di erogare al contempo anche 565 Nm di coppia massima. Il raffreddamento del pacco batteria è a liquido, mentre la garanzia dello stesso è pari a 8 anni o 160.000 chilometri. 

Nota in calce: la EQE è una delle prime auto a essere costruita con un telaio in acciaio riciclato al 100%. Questo si traduce in un risparmio di il 60% sulle emissioni nella relativa fase di produzione. 

Durante la nostra prova, abbiamo rilevato un consumo medio cittadino pari a 19,2 kWh/100 km, dunque 5,2 km/kWh. La 350+, a ben vedere, si è comportata anche meglio in condizioni di traffico extraurbano, subito dopo aver raggiunto la "velocità di crociera": 18,7 kWh/100 km.  

Non deve stupire comunque: l'evoluzione del software OTA di Stoccarda ha migliorato la gestione dei consumi rispetto alle preserie (come abbiamo constatato nell'ultima prova del Grande Raccordo Anulare con la EQS). In ambito autostradale, la EQE ha rilevato 21,6 kWh/100 km. Il consumo medio si è attestato sui 19,8 kWh/100 km con un'autonomia che oscilla tra un massimo di 484 chilometri rilevati in ambiente extraurbano, e un minimo di 419 in ambiente autostradale.

La presa di carica si trova sul lato destro posteriore della vettura. E’ presente un pulsante di sblocco in caso di mancato sgancio del serraggio del bocchettone. 

Prendendo in considerazione i nostri oramai consueti 4 standard di riferimento, la Mercedes EQE ha segnato questi tempi (stimati) in riferimento ai chilometri percorribili.  A casa, collegandosi a una presa domestica, ogni ora si ricaricano circa 11 km.

Sfruttando una wallbox, e dunque una potenza del contatore maggiorata a 6 kW, con uno sfruttamento valutabile su 4,5 kW, si sale a 21 km ogni ora di ricarica. 

Collegandosi invece a una colonnina pubblica in corrente alternata da 22 kW, si arriva a una velocità di ricarica di 101 km circa ogni ora, sfruttando il - caldamente consigliato - caricatore di bordo opzionale da 22 kW.

In corrente continua infine, sfruttando una colonnina da 50 kW, la EQE ricarica 138 chilometri ogni ora. La potenza di picco di carica è di 170 kW, utili qualora troviate una ricarica hyperfast sul vostro tragitto. 

Una volta a bordo, si percepisce immediatamente il carattere Mercedes, a cominciare dalla grande personalizzazione disponibile in tema di posizione di guida. Una seduta che - tra l'altro - mostra dei sedili abbastanza comodi, seppur non a livello della ammiraglia EQS.

La guida è intuitiva e immediata, grazie anche a una visibilità anteriore ben più che soddisfacente dettata dall'ampia vetratura. 

Per l'inclinazione dei montanti, e per la conformazione della carrozzeria però, lo stesso non si può dire riguardo la percezione dei limiti della carrozzeria. In questo caso vengono però in aiuto gli sbalzi praticamente nulli che facilitano la vita a bordo.

A ben vedere però, ancora più scarna è la visuale posteriore, ostacolata dalla grandezza del lunotto ma anche dalla grandezza dei poggiatesta posteriori. Poco male comunque, perché il sistema di telecamere a realtà aumentata per le manovre è eccellente, soprattutto in fase di manovra. 

Dinamicamente, la EQE è un'auto che vuole offrire un'esperienza di guida semplice e immediata. La versione oggetto della prova è una trazione posteriore con un peso a vuoto di oltre circa 2.300 chili. 

I 292 CV di potenza di picco - e la coppia di 565 Nm - non puntano tanto alla "prestazione pura" quanto a una guida scorrevole, con un’accelerazione graduale e mai troppo brusca a prescindere dai driving mode che, come consuetudine della Stella, si traducono in Eco, Comfort, Sport e Individual.

Driving mode che intervengono in maniera attiva sulla risposta dello sterzo, dell'erogazione, ma anche sul lavoro delle sospensioni ad aria che caratterizzano la E Elettrica.  Queste ultime rappresentano - con ogni probabilità - il fattore che più influisce sul comportamento dell'auto, in quanto capaci di abbassare anche l'altezza da terra (in mappatura Sport) andando conseguentemente a impattare sulla penetrazione aerodinamica.

Nel suo complesso, la EQE mantiene un rollio e un beccheggio contenuto, ma al contempo, è da sottolineare l'assoluta efficacia nello smorzamento su buche o dossi artificiali. La sensazione di trovarsi su una nuvola è palese.

Di contro, convince meno la risposta del pedale del freno, troppo spugnosa. In termini più specifici, risulta fin troppo evidente il passaggio tra fase di rigenerazione e frenata meccanica.

Al netto delle sensazioni però, la fase di frenata rimane efficace, anche e soprattutto grazie al sistema di rigenerazione che interviene su tre diversi livelli gestibili manualmente tramite paddle dietro al volante. Se però volete lasciar "decidere" alla macchina si può attivare anche la rigenerazione intelligente che sfrutta il radar anteriore anche senza utilizzare il cruise control adattivo.

Una rigenerazione efficace, e solo in rare occasioni troppo invadente (soprattutto nelle svolte strette, dove l'auto "legge" come ostacolo magari un'auto parcheggiata in posizione trasversale). Come - e ancor più della sorella maggiore EQS, la EQE si muove molto agevolmente in ambito urbano, grazie a un diametro di sterzata che, con l'asse posteriore controsterzante, arriva a meno di 11 metri.

Ultime parole per il comfort di guida, soprattutto acustico, davvero a livelli altissimi.

Il listino della Mercedes EQE ha un prezzo di partenza pari a 91.757 euro per il modello 350+ che, nella versione in prova, valutando anche il costo di optional quali il remote parking package, l'head-up display e il tetto panoramico - per citarne alcuni - arriva a 107.042 euro. Chi volesse però guardare al modello 4Matic, valuti il prezzo di partenza, pari a 116.142 euro.  

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