Le Borse di oggi, 15 settembre. Gazprom, tagliate del 39% le esportazioni verso i Paesi non Csi mentre è record con la Cina. Listini deboli - la Repubblica

2022-09-18 02:51:22 By : Mr. Raphael Zeng

MILANO - Giornata debole sui listini azionari, dopo che le azioni asiatiche si sono mosse contrastate mentre gli investitori provano a digerire il dato dell'inflazione Usa più forte del previsto e quindi l'aspettativa di nuove strette corpose dalla Fed. Dagli Stati Uniti sono arrivate indicazioni di un quadro economico misto: le richieste di sussidi per la disoccupazione sono scesi contro le aspettative e le vendite al dettaglio sono andate meglio del previsto, dando margine alla Fed per continuare a intervenire.

Borse, segui la diretta del 16 settembre

Grande fermento nel comparto delle criptovalute, dove il fondatore di Ethereum Vitalik Buterin ha annunciato via Twitter l'avvenuto "Merge", ovvero il cambio di paradigma dietro la blockchain su cui gira la seconda cripto per importanza: un passaggio che promette di abbattere di oltre il 99% il consumo energetico dovuto all'attività dei minatori.

And we finalized! Happy merge all. This is a big moment for the Ethereum ecosystem. Everyone who helped make the merge happen should feel very proud today.

Per quel che riguarda il gas, giornata volatile per il contratto al Ttf di Amsterdam. Il colosso russo Gazprom ha pubblicato i dati da inizio anno a oggi: ha prodotto 300,8 miliardi di metri cubi di gas, il 15,9% (56,8 miliardi di metri cubi) in meno rispetto allo scorso anno. La domanda di gas dal sistema di trasporto nel mercato nazionale nel periodo è diminuita del 3,3% (5,4 miliardi di metri cubi). Le esportazioni verso i paesi non Csi ammontano a 84,8 miliardi di metri cubi, il 38,8% in meno (53,7 miliardi di metri cubi) rispetto allo stesso periodo del 2021. Su Telegram, ha spiegato che le esportazioni di gas verso la Cina attraverso il gasdotto Power of Siberia "stanno crescendo nell'ambito di un contratto bilaterale a lungo termine tra gazprom e cnpc". Nel mese di settembre, segnala la società russa, le consegne hanno regolarmente superato le quantità contrattuali giornaliere e "il 10 settembre è stato stabilito un nuovo record storico del volume giornaliero delle esportazioni".

Chiusura sostanzialmente stabile per lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi. Il differenziale si è collocato a 228 punti, contro i 227 della vigilia. La stretta monetaria avviata dalle banche centrali ha però continuato a far sentire i propri effetti sui rendimenti. Il tasso della carta italiana è tornato sopra la soglia del 4%, al 4,036%.

Le Borse europee chiudono in negativo una seduta all'insegna della volatilità. Parigi è la peggiore e lascia sul terreno l'1,04% con il Cac 40 a 6.157 punti. Francoforte perde lo 0,54% con il Dax a 12.957 punti. Sulla parità (+0,05%) invece Londra con il Ftse 100 a 7.280 punti.

La Borsa di Milano ha chiuso in calo una seduta volatile, appesantita nel finale dalla virata in negativo di Wall Street. L'indice Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in ribasso dello 0,21% a 22.365 punti. Tra gli operatori sembra dominare una certa cautela in vista del direttivo della Fed di mercoledi' prossimo. Il mercato sconta un nuovo rialzo dello 0,75% dei tassi a stelle e strisce, dopo la frenata inferiore alle previsioni dell'inflazione Usa ad agosto.

Le Borse europee rallentano dopo l'avvio in calo di Wall Street, con gli investitori che valutano i dati economici contrastanti arrivati dagli gli Stati Uniti e cercano di fare il punto sulle prospettive di politica economica e monetaria. Il focus resta poi sulla crisi energetica, sempre più profonda, con le autorità francesi e tedesche che hanno lanciato nuovi allarmi sul razionamento di energia ed elettricità. Quando manca circa un'ora e mezza alla fine delle contrattazioni, Francoforte perde lo 0,12%, Parigi lo 0,67% e Milano lo 0,05%. Resiste Londra a +0,16%.

Adobe ha annunciato di aver raggiunto un accordo per acquisire la società di software Figma in un'operazione del valore di circa 20 miliardi di dollari in contanti e azioni. Fondata nel 2012, Figma crea software di progettazione basato su cloud che consente ai team di collaborare in tempo reale. E' una rivale diretta con il programma XD di Adobe che ha annunciato che integrerà alcune delle funzionalità dei suoi altri prodotti, come illustrazione, fotografia e tecnologia video, nella piattaforma di Figma. "La grandezza di Adobe è radicata nella nostra capacità di creare nuove categorie e fornire tecnologie all'avanguardia attraverso innovazione organica e acquisizioni non organiche - ha affermato Shantanu Narayen, presidente e ceo di Adobe - La combinazione di Adobe e Figma è trasformativa e accelererà la nostra visione per la creatività collaborativa". Nel pre-mercato il titolo Adobe scende del 9% a 334 dollari.

Apertura in calo per Wall Street. A New York, il Dow Jones cede lo 0,23%, il Nasdaq lo 0,64%, lo S&P 500 lo 0,44%.

Le Borse europee si confermano deboli dopo i dati Usa sulle vendite al dettaglio e sule richieste di disoccupazione con i Treasuries in calo così come i future su Wall Street. Milano cede lo 0,2%, Francoforte lo 0,31%, Parigi lo 0,72%. I listini guardano con convinzione alla prossima e al rialzo certo di 75 punti dei tassi da parte della Fed.

Lo spread resta poco mosso, pur scendendo sotto i 226 punti con il rendimento del decennale italiano al 3,96%. Il gas lima a 222 euro (+2,25%) al megawatt dopo un massimo di giornata a 244,5 euro. Il petrolio è in calo con il Wti a 87 dollari al barile (-1,8%) e il Brent a 92 dollari al barile (-1,6%). L'euro ritorna sulla parità con il dollaro.

Raffica di dati negli Usa: i sussidi settimanali di disoccupazione sono scesi a 213 mila unità, contro i 218 mila della settimana precedente. Il dato è contro le attese degli analisti, che stimavano invece un rialzo a 226 mila unità. Le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,3% ad agosto rispetto a luglio, dopo un calo dello 0,4% rivisto al rialzo nel mese precedente. Il dato è sopra le attese del mercato, che aveva previsto una lettura piatta. Secondo quanto reso noto dal dipartimento del Commercio, le vendite alle stazioni di servizio sono diminuite del 4,2%, poichè i prezzi della benzina sono diminuiti nel mese, ma è aumentata la spesa per auto (2,8%), negozi vari (1,6%) e servizi di ristorazione e locali per bere (1,1%). Escludendo le stazioni di servizio, le vendite sono aumentate dello 0,8%.

I mercati azionari del Vecchio Continente doppiano la boa di metà giornata sempre molto cauti, in attesa dell'avvio di Wall Street reduce dalla scivolata di ieri: la Borsa migliore è quella di Madrid in rialzo dello 0,7%, con Londra in crescita dello 0,4% e Milano dello 0,3% nell'indice Ftse Mib. Piatte Francoforte e Amsterdam, con Parigi in calo dello 0,3%.

Il gas resta in rialzo a quota 228 euro al megawattora, così come si conferma la tensione sui titoli di Stato del Vecchio Continente: lo spread è stabile sui 227 punti base ma il rendimento del Btp a 10 anni rimane su quota 4%. Poco convinto l'euro, che si conferma di qualche frazione sotto la parità (0,99) contro il dollaro.

Con i futures sull'avvio di Wall Street incerti, in Piazza Affari spiccano Inwit, sul risiko delle torri, e Prysmian che salgono di oltre il 2%, con Fineco ora migliore tra i bancari in crescita dell'1,8%. Fuori dal paniere principale, Mps sale del 2,6% a 0,36 euro nel giorno dell'assemblea. A Milano vendite invece su Eni, che cede circa un punto percentuale, Banca Mediolanum (-1,4%), Banca Generali (-1,7%) e Campari, in calo dell'1,8%.

Pochi spunti sui mercati azionari del Vecchio continente, che sembrano aspettare Wall street dopo lo scivolone di ieri degli indici statunitensi. Le Borse europee, partite piano con un successivo tentativo di ripresa, oscilanno poco sopra la parità, con Londra la migliore in aumento di mezzo punto percentuale. In crescita dello 0,3% Francoforte e Amsterdam, piatte Parigi, Madrid e Milano.

L'euro oscilla attorno alla parità con il dollaro, mentre il gas conferma la sua corsa sui 240 euro, con il petrolio che invece fatica a tenere la quota degli 88 dollari al barile. Lo spread resta piuttosto stabile attorno ai 228 punti, con il Btp al 4%.

In questo contesto, in Piazza Affari sempre bene il settore del credito (Banco Bpm +2%, Unicredit +1,9%, Intesa +1,7%), mentre scivolano Tim e Campari che cedono l'1,7%.

 La Banca centrale europea deve dare priorità alla lotta contro l'inflazione e ha bisogno di misure politiche decise per impedire che l'alta crescita dei prezzi si radichi: lo afferma il vicepresidente della Bce Luis de Guindos. "La politica monetaria deve essere concentrata sulla stabilità dei prezzi", ha detto de Guindos a Lisbona. "Un'azione decisa è essenziale per mantenere ancorate le aspettative di inflazione, il che contribuisce di per sè a garantire la stabilità dei prezzi e ad evitare effetti di secondo impatto sull'inflazione", ha aggiunto de Guindos.

E' stato hackerato il profilo Twitter del Ministero della Transizione ecologica, dove è apparso, invece della foto ufficiale un'immagine che ritrae il fondatore di Ethereum Vitalik Buterin. Proprio nel giorno del completamento del "Merge", la transizione della blockchain.

A luglio il debito delle Amministrazioni pubbliche è aumentato di 2,6 miliardi rispetto alla fine del mese precedente, risultando pari a 2.770,5 miliardi (contro 2.766,4 mld). Lo rileva Bankitalia. L'avanzo di cassa delle Amministrazioni pubbliche (10,0 miliardi) è stato più che compensato dall'aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (10,1 miliardi, a 96,3) e dall'effetto degli scarti e dei premi all'emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e della variazione dei tassi di cambio (2,5 miliardi).

Le Borse asiatiche chiudono contrastate con gli occhi puntati sulle prossime decisioni di politica monetaria delle banche centrali che si profilano sempre più aggressive. A Tokyo l'indice Nikkei sul finale guadagna lo 0,21% a 27.875,91 punti, mentre il Topix sale dello 0,15% a 1.950,43 punti.

Shanghai termina la seduta in calo dell'1,16%, a 3.199,92 punti, e Shenzhen perde il 2,34%, scivolando a 2.051,79 punti. Hong Kong avanza dello 0,41% a 18.924,0 mentre Seul cede lo 0,40% a 2.401,83 punti.

Dopo una partenza di seduta tranquilla, il prezzo del gas ha ripreso la sua corsa sul mercato di Amsterdam di riferimento per l'Europa: il metano ha toccato i 240 euro al megaWattora, in crescita del 10% sulla chiusura già in forte rialzo di ieri, ai massimi da oltre una settimana.

L'amministratore delegato di Shell, Ben Van Beurden, lascerà l'incarico alla fine del 2022 e sarà sostituito da Wael Sawan. Lo ha annunciato oggi la multinazionale petrolifera, spiegando che van beurden manterrà un posto in consiglio di amministrazione fino a giugno 2023 e poi lascerà il gruppo.

Il presidente del consiglio di amministrazione, Andrew MacJenzie, ha elogiato gli "straordinari 39 anni di carriera" di Van Beurden in shell, "che sono culminati in 9 anni eccezionali come amministratore delegato". Wael Sawan è una risorsa interna del gruppo: dirige la divisione integrated gas, renewables and energy solutions; in precedenza era stato il manager responsabile dell'upstream.

 Il titolo del Monte dei Paschi di Siena in luce a Piazza Affari dove segna un rialzo del 4,31% a quota 0,372 euro per azione. Nel primo pomeriggio si riunisce l'assemblea straordinaria dei soci di Mps per l'approvazione di un aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro, che ha già ricevuto il via libera della Banca centrale europea lo scorso 5 settembre, nell'ambito di un percorso di risanamento finanziario e gestionale strettamente concordato con i vertici guidati dall'amministratore delegato Luigi Lovaglio.

Avvio di seduta in cauto rialzo per le borse europee, mentre politica monetaria e crisi energetica continuano a essere i due principali temi al  centro dell'attenzione degli investitori. Il mercato comincia a guardare all'appuntamento con il vertice Fed della prossima settimana, che potrebbe decidere un maxi aumento dei tassi di interesse di 100 punti base.

Eventualità al momento ritenuta probabile solamente al 28% in base ai future sui Fed fund, che tuttavia la ritenevano impossibile la scorsa settimana. Piazza Affari guadagna lo 0,53%, ancora sostenuto dai titoli del settore bancario: Banco Bpm sale del 2,64%, Unicredit del 2,02%, Bper dell'1,95% e Intesa Sanpaolo dell'1,29%. Debole Tim (-1,17%), mentre nel resto del listino il Monte dei Paschi segna +1,06% nel giorno dell'assemblea chiamata ad approvare il maxi aumento di capitale da 2,5 miliardi. Nel resto d'Europa, Francoforte segna +0,4%, Parigi +0,26% e Amsterdam +0,38%. Anche a livello continentale gli acquisti si concentrano in primo luogo sui titoli degli istituti di credito: il sottoindice Stoxx del comparto segna +1,17%.

Sul fronte dell'energia, petrolio poco mosso mentre gli investitori cercano di valutare l'evoluzione della domanda in vista dell'allentamento del lockdown per la metropoli cinese chengdu e reagiscono alle indiscrezioni sul piano usa per il riempimento delle riserve strategiche. I future novembre sul Brent segnano -0,17% a 93,94 dollari al barile, mentre il Wti consegna ottobre è a 88,50 dollari (+0,02%). In rialzo del 2,9% a 224,2 euro per megawattora il gas naturale sulla piattaforma Ttf di Amsterdam. Sul valutario, l'euro ritraccia ancora contro il dollaro a 0,9966 da 0,9980 ieri in chiusura. La moneta unica vale anche 143,25 yen (da 142,72), mentre il rapporto dollaro/yen è a 143,71 (144,74).

E' attesa un'apertura in calo per le Borse europee.

I future sull'Euro Stoxx scendono dello 0,17%, quelli sul Dax di Francoforte perdono lo 0,41% e quelli sul Ftse 100 di Londra sono piatti a +0,04%.

I future di Wall Street sono deboli e piatti in attesa di una serie di dati, dai sussidi di disoccupazione alle vendite al dettaglio e i prezzi all'import nel mese di agosto. I mercati restano cauti in vista delle decisioni della Fed la prossima settimana. Il Dow Jones segna +0,04%, il Nasdaq avanza dello 0,07% e lo S&P 500 dello 0,08%.

Le Borse asiatiche procedono miste con gli occhi puntati sulle prossime decisioni di politica monetaria delle banche centrali che si profilano sempre più aggressive. A Hong Kong l'indice Hang Seng avanza dello 0,33%. Positiva anche Tokyo con il Nikkei che segna +0,19%. Negative invece le piazze cinesi. L'indice composito di Shanghai scende dell'1,17%, mentre quello di Shenzhen cala dell'1,81%.

I prezzi del petrolio viaggiano misti e poco mossi nei primi scambi sulle piazze asiatiche. Il mercato ha bilanciato la debolezza della domanda con l'interruzione dell'offerta a causa dell'incombente blocco delle ferrovie negli Stati Uniti, il più grande consumatore di greggio al mondo. Il Wti avanza dello 0,06% a 88,53 dollari al barile e il Brent scende dello 0,21% a 93,90 dollari.