la pasticceria storica Pfatisch apre un museo del cioccolato in via sacchi a Torino - La Stampa

2022-08-14 07:41:44 By : Ms. kally Tan

La voce de La Stampa

Dopo aver sfiorato la chiusura, la meravigliosa e ultracentenaria pasticceria di Torino raddoppia i dipendenti e vuol creare un museo del cioccolato con l’apertura al pubblico dell’area in cui sono conservati gli antichi macchinari

Tre anni fa andò vicina al fallimento, oggi l’ultracentenaria pasticceria Pfatisch creatrice del mitico «Festivo», la torta al cioccolato nella top ten delle bontà pasticcere di Torino, ha ripreso in mano i fili della sua storia e punta a espandersi: oltre alla sede di sempre in via Sacchi 42, dal prossimo settembre inaugurerà due nuovi laboratori a pochi metri di distanza, sotto il porticato che costeggia i binari della stazione. In quegli spazi nascerà buona parte della produzione di gianduiotti, torte e prelibatezze salate. Con un importante e suggestivo progetto all’orizzonte, quello di dar vita a una sorta di museo del cioccolato: a inizio 2023 la volontà è di ricavare un accesso al piano interrato, per rendere visitabili gli antichi macchinari ancora funzionanti del Novecento.

La ricerca di ulteriori locali va di pari passo con l’aumento dei dipendenti: dagli otto iniziali si raggiungerà una squadra di quindici lavoratori, un numero doppio nel giro di qualche anno. «Il laboratorio del cioccolato sarà al civico 50 e inaugurerà nei primi giorni di settembre, quello dedicato alla pasticceria sarà al civico 56 e contiamo di averlo in funzione un paio di settimane dopo – racconta il titolare di Pfatisch, Francesco Ciocatto – Andiamo a occupare locali che erano rimasti sfitti da poco tempo, così vogliamo dare anche un segnale di positività a tutta via Sacchi». Nei nuovi laboratori non si effettuerà la vendita, che resta invece appannaggio della sede storica. «Daremo tanto spazio alla pasticceria della tradizione, che va avanti da oltre cinquant’anni, poi continueremo a sfornare torte, avremo delle sorprese sui gianduiotti e porteremo dagli attuali 36 fino a 50 diversi tipi di praline al cioccolato».

Nell’immaginario dei torinesi, però, una delle idee più affascinanti è il futuro museo del cioccolato, su cui Pfatisch sta lavorando da tempo. «In una parte dell’attuale laboratorio nella sede principale ricaveremo una sala da the, dal gennaio 2023 vogliamo realizzare una scalinata per rendere accessibili i vecchi macchinari – spiega Ciocatto – Sono poco meno di una decina, venivano usati nell’antica fabbrica del cioccolato e funzionano ancora tutti». Sarà possibile ammirare la macchina separacacao, il tostino, la macchina per fare lo zucchero, la macina, e poi ancora quattro conche da 300 chili l’una, l’attrezzo per produrre i liquorini e una vecchia stufa dell’epoca. «Nessuna di queste è dotata di un motore, tutte le macchine sono attaccate a una puleggia che le fa muovere, un po’ come se fosse un mulino». Un tempo in quell’ambiente lavoravano fino a 42 persone, lo storico laboratorio fu anche la scena di qualche film o spot pubblicitario.

La nuova vita di Pfatisch iniziò tre anni fa dopo aver sfiorato il fallimento: l’allora proprietà nominò un commissario liquidatore, poi si procedette con l’affitto d’azienda per evitarne la chiusura e mantenere tutti i vecchi dipendenti, fino al recente cambio di proprietà definitivo. Il resto è una storia che prosegue e che, con molta probabilità, diventerà anche museo.@RIPRODUZIONE RISERVATA