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Arrestato e messo in carcere
In manette, per mano del commissariato e della la squadra mobile di Carrara, un 39enne italiano per furto su autovettura con spaccata.
La tecnica criminale, antica ma evidentemente valida, è sempre la stessa. Una persona che con fare sospetto si guarda in giro e poi, all’improvviso, dopo aver posto l’attenzione su un’auto con qualche borsa a bordo, in pochi istanti spacca il vetro posteriore, si introduce velocemente dentro per asportare gli oggetti personali presenti. Vittime per la maggior parte cittadini che vanno al supermercato, in palestra o a fare footing. Se l’operazione aveva imprevisti non esitava a fuggire, in scooter, ad alta velocità, per far perdere le tracce.
All’alba di sabato scorso, però, è finito in carcere.
Le indagini, coordinate dalla procura di Massa, sono state condotte dagli investigatori del commissariato di Carrara.
Gli inquirenti, da tempo sulle tracce del giovane che aveva messo a segno vari colpi sia sul lungo mare che nella frazione Avenza, sono arrivati all’individuazione del responsabile analizzando le immagini riprese dalle telecamere dei sistemi di videosorveglianza, sia pubblici che privati, installati nei dintorni dei vari luoghi dove avvenivano i colpi. A seguito delle numerose denunce si riusciva tramite i filmati ad avere un identikit completo del soggetto, il quale a bordo di uno scooter bianco, agiva indisturbato mentre i cittadini parcavano la propria auto, ignari di cosa potesse succedere. Al ritorno la sorpresa: macchina rotta e borsa rubata.
Il giovane infatti, in pochi secondi, ha rotto il vetro posteriore delle auto impossessandosi di borse, oggetti personali quali telefoni cellulari, chiavi di abitazioni, carte di pagamento, contanti e documenti.
Gli investigatori, dopo aver tracciato l’identikit tramite la comparazione fisiognomica delle immagini, provvedevano ad attenzionare le zone maggiormente colpite da questo tipo di reato allarmante; durante i predetti appostamenti, nei pressi di Avenza, notavano un soggetto che corrispondeva a quello dell’identikit. Il giovane malvivente, vistosi scoperto, si dava alla fuga a bordo del proprio scooter. Infatti, nonostante l’alt intimato dagli operatori, lo stesso, viaggiando a velocità sostenuta, ha posto in essere manovre azzardate in un tratto di strada trafficato, costringendo gli agenti ad inseguirlo.
Ricostruito un dettagliato puzzle giudiziario, identificato il ladro si è riusciti successivamente a fermare lo stesso a bordo del proprio scooter e a seguito di perquisizione personale e del mezzo venivano rinvenuti un “frangivetro” di colore arancione, forbici tipo elettricista e arnesi da scasso.
Sulla base degli elementi investigativi raccolti dalla polizia giudiziaria, il Pubblico Ministero presso la Procura di Massa-Carrara, richiedeva custodia cautelare in carcere, vista la pericolosità del soggetto nonché l’abitualità nel commettere tali reati. Dopo sole 72 ore il gip del tribunale di Massa ha disposto l’applicazione della misura in carcere, che nelle sedi opportune potrà articolare ogni argomentazione a sua difesa.
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