Nei nostri articoli ci siamo spesso occupati dell'arte del riciclo. Questo permette di riutilizzare creativamente oggetti e materiali, dando loro una nuova forma o una nuova funzione. Dalla scatola delle scarpe, alle coppe gelato, dal riciclaggio dei rifiuti, al riciclaggio degli alimenti, praticamente tutto potrebbe essere riutilizzato in modi alternativi o creando nuovi oggetti da zero. Abiti e tessuti si prestano particolarmente bene alla creazione di accessori originali, tagli nuovi e fantasiosi o utili salvaspazio. Basta avere una macchina da cucire e una grande fantasia, fare vestiti da tende, sciarpe da pantaloni o calze da cappelli.

Potenzialmente l'elenco è limitato solo dalla nostra immaginazione e dalla nostra capacità di cucire. In questo articolo proviamo a dare un suggerimento: invece di buttare via i nostri vecchi jeans, ecco una fantastica idea per riciclarli senza macchina da cucire.

Il nome del blue jeans deriva probabilmente dal francese Blue de Genes (blu di Genova). Il tessuto, infatti, era già in uso presso il porto ligure nel XV secolo per creare sacchi che contenevano le vele delle navi. Tuttavia, solo verso la seconda metà dell'Ottocento furono creati i primi pantaloni. Sono stati brevettati dal sarto Jacob Davis e Levi Strauss. Da allora hanno avuto una fortuna e una diffusione inarrestabile che dura fino ad oggi.

Decidere di non utilizzare la macchina da cucire per riutilizzare un paio di jeans strappati, presuppone di mantenere inalterati gli elementi originari del pantalone, utilizzandoli in modo diverso. Un modo semplice e geniale è creare borse riciclate. Per farlo ti serviranno solo un paio di forbici, un po' di colla per tessuti e uno spago o un nastro.

La borsa riciclata è ora pronta. È perfetto per riporre piccole cose come spiccioli o cavi del caricabatterie.

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