"Dall’inizio dell’anno sono state elevate 55 sanzioni da 50 euro ciascuna per l’errato conferimento dei rifiuti domestici e resta alta l’attività di controllo". L’assessore Paolo Renna tiene alta la guardia insieme alla polizia locale, perché lasciare i sacchetti della differenziata fuori orario fa salire i costi e crea dei disagi. "Sono gli stessi cittadini – spiega – a segnalarci i casi e i nostri agenti intervengono subito". Spesso, c’è chi lascia i sacchetti accanto ai cassonetti. "È un problema – ammette Renna –, perché alle cinque del mattino passano gli operatori per scaricare i cassonetti dell’umido e a volte non è semplice per loro districarsi tra i sacchetti, senza contare che un simile comportamento rallenta le operazioni e non rappresenta di certo un bel biglietto da visita per la città". Non manca nemmeno chi utilizza i cassonetti per lasciarci un po’ di tutto. "Anni fa – racconta l’assessore –, è capitato che ci lasciassero un blocco di cemento e quando è stato sollevato meccanicamente, tutto il contenuto è finito dentro la macchina, tra cui anche quel blocco, che ha rotto la pala". Capita di vedere lungo le vie sacchetti lasciati fuori dagli orari previsti. "È un altro problema – ammette ancora Renna –. I sacchetti devono essere lasciati fuori casa dalle 7 alle 9 per consentire agli operatori di raccoglierli con un unico viaggio". Però, capita anche che gli operatori del Cosmari passino successivamente per un secondo giro di raccolta. "Questo succede – osserva ancora Renna – quando ci accorgiamo che lungo una via c’è un numero eccessivo di sacchetti, così avvertiamo il Cosmari, che fa partire una squadra, ma questo servizio ha un costo che inevitabilmente si riversa sui cittadini. Ogni squadra ha un tragitto ben definito, per esempio quella che si occupa di Collevario, San Francesco, via Cioci, piazza Pizzarello, Corneto e via Cincinelli raccoglie mediamente tra cinquemila e seimila sacchetti nel giro giornaliero". C’è chi magari pensa che si possa aumentare la raccolta del rifiuto solido urbano, cioè la raccolta dei sacchetti gialli. "Tutto si può fare – è sempre l’assessore –, ma ogni scelta ha un costo. Diverso tempo fa è stato ridotto da due a un giorno questo tipo di raccolta e tale provvedimento ha portato a un risparmio di 900mila euro all’anno. Ritengo giusta quella decisione, pensando che quei rifiuti non danno cattivi odori, se la differenziata è fatta correttamente". Non è insolito trovare lungo le vie letti, materassi oppure televisori accatastati nei pressi dei cassonetti, come se quei punti fossero anche dei centri ecologici. "Anche in quel caso deve venire un operatore del Cosmari a raccogliere il materiale, perché non può essere fatto da chi effettua il giro giornaliero, e questo servizio è poi pagato dalla collettività". Cambia completamente il discorso quando si abbandona un rifiuto pericoloso. "In questo caso – ammonisce Renna – si rischia un procedimento penale. Chiedo: conviene prendersi una denuncia perché, per esempio, un cittadino ha lasciato l’olio della macchina vicino ai cassonetti, anziché conferirlo gratuitamente nella isola ecologica".

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